Il Gruppo Gamsbart Power, con la regia di Franco Perco, ha stilato il seguente decalogo per una caccia al cinghiale in braccata il più corretta e rispettosa possibile
Un Decalogo, esposto con principi e suggerimenti in ordine di priorità
Legare le compagnie di braccata ad un solo ambito territoriale non superiore a 2000 ettari.
Commento: 2000 ettari possono assicurare di media circa 100 - 200 soggetti abbattuti / anno. Non occorre di più, per gestire.
1. Obbligo di armi a canna rigata.
Commento: Le armi a canna liscia sono estremamente pericolose.
2. Si caccia solo il Cinghiale.
Commento:Altrimenti ne va della specializzazione degli ausiliari e delle necessità biologiche che impongono di non cacciare Cervidi e Bovidi con i cani segugi.
3. Cani corretti, possibilmente (e tendenzialmente) iscritti ma comunque abilitati.
Commento: I cani iscritti possiedono specilizzazioni che li rendono di norma molto migliori degli incroci. I cani non abilitati - per definizione "scorretti" vanno esclusi dalla caccia, è ovvio.
4. Abilitazione speciale, mediante corsi di almeno 45 ore, su indicazione dell'ISPRA, per i capi braccata e i capi conduttori, con corsi di aggiornamento annuali, più ridotti.
Commento: Sono figure semi professionali indispensabili. Nel corso deve essere presente anche la comunicazione.
5. Componenti della compagnia di braccata abilitati e formati, con corsi di aggiornamento più ridotti almeno ogni 3 anni.
Commento: Corsi di almeno 30 ore, su indicazione dell'ISPRA.
6. Obblighi gestionali per i componenti della compagnia di braccata. Chi caccia deve gestire.
Commento: Censimenti, interventi ambientali, sistemazione delle braccate anche con strutture e interventi sul bosco, vigilanza sul territorio, programmi. Anche per questi motivi l'ambito di caccia deve essere adeguatamente esteso (non troppo) e uno soltanto.
7. Sanzioni più pesanti, non solo pecuniarie (sospensione, lavoro gestionale), adeguate alla riabilitazione del contravventore, anche di natura interna alla compagnia di braccata.
Commento: La sanzione deve essere ragionevole (persino condivisa), per essere applicata. Più che colpire il lato economico si punti alla sospensione o al lavoro gratuito.
8. Responsabilità speciale per il Consiglio Direttivo, formato dal Capo braccata, dal Capo conduttore e altre 5 figure semi professionali (Capo poste, Coadiutori, Conduttore cane da traccia obbligatorio per ogni braccata).
Commento: Ragioni ovvie: il cane da traccia deve essere una prassi. La responsabilità deve essere legata a determinate agevolazioni: nessuno "lavora" del tutto gratis.
9. Rassegne annuali della gestione. Momento in cui ci si confronta con la collettività.
Commento: Si dimostra di avere gestito bene. Rassegna di gestione, non mostra di trofei: dati, numeri, programmi.
10. Organizzazione formale, abito e posture corrette, almeno nella presentazione e nel saluto finale (cinghiali esposti correttamente, sul fianco destro, in ordine di classe, di sesso e mole. Onorare il cacciatore che ha abbattuto con il rametto di "possesso" che va messo sul cappello).
Commento: Si suggerisca un abito di rappresentanza (non necessariamente mittel) per i momenti ufficiali e formali. I nostri figli devono essere orgogliosi di come ci comportiamo. Se la durata delle braccate rende il commiato difficile, se ne renda conto la prossima volta. Inventare, copiare, reinventare tradizioni e costumi locali.
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