Guglielmo detto "Glielmo" è un custode della montagna.
Vive su un piccolo passo tra la val Tidone e la Val Trebbia, ha il fisico del boscaiolo e una risata trascinante.
Sempre sorridente.Cucina lepre, cinghiale e capriolo in modo straordinario.
Fatta a tocchetti la polpa di cinghiale la si butta in una capace casseruola con l'olio,il lardo, un po' di burro,l'aglio e gli aromi (rosmarino salvia e alloro).
Fate rosolare il tutto e aggiungete vino, vino, vino...Tanto vino rosso e solo vino rosso.
Niente pomodoro, niente carote sedano o altro.
Solo vino rosso a farglielo bere tutto.
Glielmo cuoce lentamente sulla stufa a legna dalla mattina, ma alla sera vi metterete a tavola e caricherete la vostra polenta del miglior piatto di selvaggina che avrete mai provato.
Le dosi sono per lavoratori
5 chili di polpa di cinghiale
mezzo chilo di lardo tritato
250g di burro
un bicchiere d'olio
Aromi
Sale e pepe
Tre bottiglie di vino rosso buono.
Prosit
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